Metodo di preparazione
Questo insaccato è composto da un impasto di carne magra, di grasso e di cotenna di suino; alla miscela, prima che venga insaccata in un budello naturale, vengono aggiunte spezie come sale e pepe e talvolta anche vino, a seconda della ricetta. La carne viene tritata e compressa dentro stampi, quindi è impastata e poi è insaccata. Il prodotto quando è fresco viene quindi asciugato in un’apposita stufa ad aria calda; quello precotto invece viene bollito in acqua e trattato in autoclave a 115° gradi.
Un gusto tipico
Una volta terminato il processo produttivo, il cotechino si presenta come un composto facilmente affettabile, compatto e dalla grana uniforme, mentre il colore tende ad un rosso che può essere più o meno intenso. Il sapore del Cotechino è tipico, sapido che tende al dolce o speziato a seconda del tipo, e con un profumo delicato. Questo prodotto è una buona fonte di proteine pregiate, ferro, zinco e vitamine B.
La storia
La storia del cotechino risale a tempi antichissimi: la leggenda narra che il cotechino fu creato agli inizi del Cinquecento dai cittadini della corte dei Pico di Mirandola per meglio conservare la carne dei maiali, durante il lungo assedio alla città da parte delle truppe di Papa Giulio II della Rovere. Il prodotto iniziò a diffondersi verso la fine del '700, quando arrivò a sostituire la salsiccia gialla, che aveva reso celebre Modena già nel Rinascimento. La sua diffusione nelle regioni limitrofe arrivò con la trasformazione in strutture semi-industriali delle prime due famose botteghe salumiere, Frigieri e Bellentani. Già nel 1800 il prodotto era molto popolare ed apprezzato.
Abbinamenti consigliati
Barbera d'Alba, Nebbiolo d'Alba.
Ingredienti
Carne di Maiale, Sale, Pepe, Spezie.
Per 100 gr di prodotto:
Energia kJ 1059/kcal 253
Grassi 16,3 g
di cui saturi 5,09 g
monoinsaturi 8,15 g
polinsaturi 2,27 g
colesterolo 86 mg
Carboidrati 3,2 g
di cui zuccheri 0,0 g
Proteine 23,6 g
Sodio 880 mg