La focaccia dolce
La Fugascina di Mergozzo è un dolce di foggia piatta in uso principalmente nei festeggiamenti rionali di Sant' Elisabetta (4 luglio), ma diffuso anche nella zona di Gravellona Toce, Casale Corte Cerro e Omegna come prodotto del periodo invernale/primaverile. E' un prodotto a base di burro, zucchero, farina tipo "00", uova, marsala, limone, lievito in polvere. E' sottile ed ha un colore dorato.
La storia
L' origine della forma-matrice storica, da cui deriva la Fugascina di Mergozzo, è rintracciabile in quel particolare filone di dolci europei alto medioevali impiegati un tempo per salutare l'arrivo della primavera e domandarne la benevolenza. Allo stesso tempo, però, la sua forma, che rievoca l'ostia ecclesiastica, rivela anche una precisa componente cristiana dell'epoca basso medioevale: infatti tutti i cibi a forma di ostia delle valli alpine piemontesi furono la concretizzazione visiva culinaria della presa di distanza dai movimenti ereticali catari, albigesi e dolciniani.
Analizzando il limone, come suo componente aromatico di profumo, è possibile dichiarare che l' evoluzione della matrice attraverso i secoli ha visto anche l' intervento della cultura ebraica stanziatasi nel nord Italia dopo la cacciata spagnola dei Moriscos e dei Marranos del 1609.
Nel 1748, con il Trattato di Aquisgrana, che poneva fine alla Guerra di Successione spagnola, il Verbano Cusio Ossola passava dalla Corona d' Austria al Piemonte. Questo è il periodo quasi certamente dove la Fugascina di Mergozzo trova la sua ultima trasformazione e denominazione: il passaggio dalla dominazione spagnola a quella piemontese comportò la nascita ufficiale di un dolce a pasta dura friabile il cui nome risuonava di lingua francese.
Nel 2002 diventa Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT).
Abbinamenti consigliati
Moscato d'Asti DOCG Dogliotti, Moscato d'Asti selezione di Erik
Ingredienti
Farina di grano tenero tipo 00, burro, zucchero, uova, marsala, limone, vaniglia, lievito secco. Può contenere tracce di nocciole, noci e mandorle.