Melata o miele?
La melata non ha nulla a che fare con le miele! La melata, infatti, è una sostanza zuccherina secreta da alcuni piccoli insetti (afidi, cocciniglie, psille, ecc.) che si nutrono della linfa degli alberi, in particolare abete rosso, pino, quercia, tiglio e acero. Questi insetti, per poter assumere tutti gli elementi necessari a una corretta alimentazione, sono costretti a mangiare enormi quantità di linfa e, nel contempo, eliminare l’acqua e gli zuccheri in eccesso.
Che cos'è?
Aspetto di luminosa ambra fluida. Gusto meno dolce degli altri mieli, arrotondato da una brezza aspra e minerale e completato da una rinfrescante astringenza. Aromaticità lunga e complessa giocata sulle note calde di caramello, frutta trasformata ed essiccata, malto, melassa, ricordi di pomodori secchi, verdure cotte, legno, resina, liquirizia, cuoio, tabacco, carruba e spezie.
A cosa serve?
Il miele di melata è ricco di proprietà benefiche ed è per questo motivo che è un alimento molto prezioso per la nostra alimentazione. In particolare, ha una forte azione antisettica e antibatterica. In passato, infatti, veniva spesso usato per disinfettare ferite e lesioni. Come anche le altre tipologie di miele, è un forte antibatterico ed è particolarmente consigliato per alleviare raffreddori, mal di gola, tosse e, in generale, le malattie che coinvolgono l’apparato respiratorio.
Salvaguardia dell'ambiente
Il lavoro che svolgono le api è molto importante per l’uomo e per l’ambiente. Esse oltre che a fornirci il miele, sono fondamentali per favorire l’impollinazione delle piante e svolgono un ruolo centrale per la salvaguardia della biodiversità vegetale. Proprio per questi motivi rappresentano un indicatore straordinario dello stato di salute dell’ambiente. Se gli equilibri della natura si alterano le api sono tra le prime, a subirne gli effetti e a mostrare che qualcosa nell'ecosistema non funziona.