La raccolta
Il miele di castagno è un tipo di miele monofloreale prodotto da api che vivono in prossimità degli alberi di castagno ed utilizzano i loro fiori in maniera praticamente esclusiva. A differenza delle castagne (tipicamente autunnali), la stagione tipica del miele di castagno è prevalentemente estiva, corrisponde cioè a quello che normalmente viene definito il periodo di fioritura della pianta. Le zone di raccolta sono di tipo collinare e montuoso.
Energia per tutti quanti!
Dal punto di vista nutrizionale è un'ottima fonte energetica di glucidi e contiene varie molecole antiossidanti di origine vegetale. Presenta una buona concentrazione di vitamine e minerali. Non pastorizzato il miele di castagno può conservare alcune proprietà antibatteriche. In virtù del suo potere edulcorante, molti preferiscono usare il miele rispetto allo zucchero granulare da tavola per dolcificare ricette e bevande. Il miele di castagno è color ambrato scuro o marrone, vagamente traslucido e di consistenza fluida ma molto viscosa. Secondo solo al miele di acacia, quello di castagno ha una bassa velocità di cristallizzazione e può rimanere allo stato liquido per parecchio tempo.
Un miele deciso
Il gusto del miele di castagno è dolce con un deciso retrogusto amarognolo; aroma e sapore sono decisi, legnosi, di cuoio e fumo, con sentori tipici dei profumi lasciati dalla specie botanica di origine.
Perfetto con vini e formaggi
In Italia, il miele di castagno è tra i più utilizzati per accompagnare i formaggi dal gusto intenso. E' particolarmente apprezzato su alcuni pecorini e, per gli intenditori, su alcuni formaggi di fossa. La presenza di sentori del legno lo rende infatti un buon compagno di letto di certi vini barricati ma non troppo secchi. Con il miele di castagno si possono anche produrre ricette uniche nel loro genere. Un esempio tipico è la torta di castagne.
Salvaguardia dell'ambiente
Il lavoro che svolgono le api è molto importante per l’uomo e per l’ambiente. Esse oltre che a fornirci il miele, sono fondamentali per favorire l’impollinazione delle piante e svolgono un ruolo centrale per la salvaguardia della biodiversità vegetale. Proprio per questi motivi rappresentano un indicatore straordinario dello stato di salute dell’ambiente. Se gli equilibri della natura si alterano le api sono tra le prime, a subirne gli effetti e a mostrare che qualcosa nell'ecosistema non funziona.